Cerco di evitare chi sorride o di ritornare in quei posti dove sono stato felice, ma non perché rifiuto l’essere felice, ma per il semplice fatto di non annoiare gli altri con i miei pensieri che vanno sempre oltre e non si fermano mai, senza tregua senza che ci sia modo di fermare tutto quello che mi passa per la testa. Ci sono quei momenti che riesco a vedere quello che sto facendo ed è in quel preciso momento che mi rendo conto che bisogna essere grandi, comportandosi da uomini maturi, senza far trapassare nulla, tenersi tutto dentro, stringere i denti e petto in fuori. Ti ho scritto mille volte sei la mia pace ma lo scrivo a me stesso ormai, nulla ha più senso o motivo di esistere. Il mio agire da matto non è essere fuori di testa è il semplice corso di quello che mi fa stare bene, orribile agli occhi di tutti ma non ai miei. Scrivi pensieri ti rigiri cercando di sorprenderti ma tutto ritorna al passato a quello tutto sbagliato. Poi cominci a pensare alle cose orrende ed hai paura, vorresti scriverle ma ti vergogni e alla fine la cosa più inverosimile che arrivi a pensare ma è successo? Ma ho fatto un incubo ? Ma poi chini il capo chiudi gli occhi e gli orchi arrivano e diventa tutto difficile ti si blocca il respiro il cuore batte e alla fine pensi meglio farsi che morire di dolore. Ma come lo spieghi a chi non ti conosce, pensano che la volubilità sia fatta per dei fini che il mio esternare certi atteggiamenti sia per attenzionare qualcuno. Tutto il contrario, cerco sempre di far andare via tutti, prima che sia troppo tardi, prima che diventi un abisso per entrambi. Essere me non lo auguro a nessuno, essere me non è bello. Non si toglie il sorriso a un bambino, alle volte lui chiede aiuto ma nessuno vuole vedere o ascoltare. Poi si diventa grandi ma la vita che fa, ti fa secco, ti manda un mostro e se la prende con l’amore più grande. Così inizi a combattere sia per te stesso che per lui. Ma poi succede quello che non ti aspetti, tuo figlio ti salva la vita, ti tiene per la mano, ti viene accanto e ti sussurra non lasciarmi mai papà. Qui capisci tutto l’affetto che non ho mai avuto, quello che do a lui ritorna e mi salva, non so come perché faccio un casino ma è come se rinascessi ogni giorno. Ma c’è sempre quel tormento quella tempesta, per questo poi vado via, divento pericoloso con me stesso e di riflesso per chi mi vuole bene o per chi mi apprezza per quel poco che conosce di un uomo che vive aldilà degli altri. Ma questo è un fuori cerchio, opinabile agli altri ma non ha importanza, perché io so. Vorrei che qualcuno pregasse per me, ma poi mi dico, ma quale Dio dovrebbe perdere tempo con uno come me. Quindi mi faccio due domande e mi do la risposta, forse il mio Dio è il male è tutto diventa più chiaro. Poi mi faccio ancora l’ultima domanda e trovo la mia soluzione, Mio Figlio. Ti amo piccolo mio. C’è papà che ti salva perché tu salvi me vero amore ? Quanto lo amo🌊🐬. Io e lui fuori dal ⭕️.
Buio, stelle, mare, sabbia, birra, canzoni, coca, solitudine, pensieri, mancanze, lacrime, foto, sorrisi. Nodo in gola. Consapevolezza di non fare mai la cosa giusta. Luci, barca, croci, morti, amici andati, amori perduti. Emozioni di una notte di Agosto che non scorderò mai. Racconti di un mare troppo freddo per la mia pelle. Dopo stanotte niente sarà più come prima. Manca solo una puttana, per dormire sul suo seno e raccontargli la mia cazzo di vita. Avere tutto per morire senza niente.
Notti e pensieri

lunedì 21 settembre 2020
domenica 20 settembre 2020
Non copiatela
Le uniche volte in cui non mi sento un fantasma è quando mi guardi tu, perché tu mi guardi e vedi me.
Con il primo giro della morte
Perché tu sei dentro di me, non vuoi andare via, scorri dentro il mio corpo a posto del sangue, ti sei preso tutto di me, mi stai facendo morire a poco a poco, non ti importa del mio pensiero, pensi di prendermi senza combattere e qui ti sbagli, non puoi uccidere senza mettere in conto che anche tu farai la mia stessa fine. Non sono solo, c'è l'altro me, quello più cattivo più arrabbiato e senza sentimenti. La vita non è facile, stare in vita non è facile e non pensare che farmi morire sia così semplice. Ti troverai faccia a faccia con il mostro che tu stesso hai creato nel mio io. Da ora in poi si fa a modo mio, niente compromessi e nessuna pietà anche per il mio corpo. Farai quello che devi fare solo perché sei nascosto non ti fai trovare, ti diverti, almeno tu giochi con la morte in una vita che non è morta. La vita ti mette davanti a quello che per te era solo la felicità di un momento già passato, ma non fa i conti con chi quel momento lo rivive ogni giorno senza il minimo dubbio che sia già stato vissuto dall'altro. Il mio corpo muore ma la mia irrazionalità prende il sopravvento dentro la mia mente, si la mia mente, quella mente invasa dalla tua malvagità che prende corpo e non ti lascia mai. Vorrei che tutto questo sia il frutto della mia immaginazione ma la realtà è più cruda della fantasia che avvolge questo mistero nel mio inconscio di essere e di non essere il frutto del peccato che io stesso commetto nel pensare di non fare quello perché sono nato. È notte ti sento, tu non dormi mai, scivoli ti contorci e ti nutri del mio odio. Quello stesso odio che ti combatte e che ti annienterà come tu farai con me. Ma alla fine io otterrò la mia vittoria, avrò venduto la mia anima al miglior offerente e la mia fine sarà la vita del mio seme, fattosi uomo per volere della vita. E tu questa cosa non la puoi fermare. Grandissimo pezzo di merda, l'unico nome che ti posso dare è mostro, puoi fare spaventare me, ma non vincerai mai con lui, non si vince con il mio specchio. Adesso vado, tu vieni con me, inizia la giostra, con il primo giro della morte.
Alejandra Pizarnik
So poco della notte
ma la notte sembra sapere di me,
e in più, mi cura come se mi amasse,
mi copre la coscienza con le sue stelle.
Forse la notte è la vita e il sole la morte.
Forse la notte è niente
e le congetture sopra di lei niente
e gli esseri che la vivono niente.
Forse le parole sono l’unica cosa che esiste
nell’enorme vuoto dei secoli
che ci graffiano l’anima con i loro ricordi.
Ma la notte deve conoscere la miseria
che beve dal nostro sangue e dalle nostre idee.
Deve scaraventare odio sui nostri sguardi
sapendoli pieni di interessi, di non incontri.
Ma accade che ascolto la notte piangere nelle mie ossa.
La sua lacrima immensa delira
e grida che qualcosa se n’è andato per sempre.
Un giorno torneremo ad essere.
Edgar Lee Masters
Dare un significato alla vita può sortire follia, ma la vita senza significato è la tortura dell'irrequietezza e del desiderio vago è una nave che anela il mare eppure lo teme.
Non è un gioco a somma zero
Arriva un giorno, per tutti, in cui tutto ció che abbiamo fatto, nel bene o nel male, non ha più importanza. 'Che la vita è un trucco, ti fa desiderare tutto, ti fa fare di tutto. Il biglietto per uscire, c'ha scritto sopra:"ritenta". È solo un giro su una giostra, se ridi o se piangi sono solo cazzi tuoi. Non è un gioco a somma zero perchè un giorno capisci di aver sprecato il tempo e che all'universo non importa di te. L'abbiamo creata noi questa vita qua. Nessun Dio. Solo noi, da soli.
Confini sottili
Esiste un confine sottilissimo, talvolta impercettibile, tra l’apparentemente stupido e il profondamente geniale.